歌词

Patria delle vedette,
dei tamburini sardi,
calabresini, cecchini e zoppi:
nel tuo salotto buono
c'erano troppi galantuomini,
fabbri, muratorini.
Affogarti era in fondo un gioco truccato,
lo sapevo che un giorno tornavi a galla,
ho sentito il tuo fiato sulla mia spalla
ogni volta che ho detto "proletariato".
Eravamo già pronti
io e te nel timidore,
due maestrine di penna rossa,
quando da chissà dove arriva la scossa
e noi a quattro zampe come bambini
e la testa sprizzava come una miccia
e la lingua gridava la vita dura
ma in letteratura, in letteratura
tornavamo al tuo cuore di pappa e ciccia.

Forse per noi ci vuole almeno la fame
non un brodo così, nè carne nè pesce,
masticando acqua fresca, ci riesce di rifare
il sorriso di quell'infame.

歌词在下面...

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Mentre parli ai comizi più edificanti,
te lo leggo negli occhi che non sai dire
nè a te stesso nè a chi ti sta a sentire
se noi siamo gli Enrichi
e se noi siamo i Franti.

Writer(s): Tommaso Leddi, Umberto Fiori

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