Biografia
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Anni di attività
1982 – oggi (43 anni)
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Luogo di fondazione
San Francisco, California, Stati Uniti
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Componenti
- Bruce Kaphan
- Daniel Pearson
- Jonathan Heine
- Marc Capelle
- Mark Eitzel
Gli American Music Club sono, essenzialmente, la band del cantante e autore Mark Eitzel. Prendono forma nel 1983 a San Francisco, dove il leader, californiano d’origine tornato in patria dopo aver vissuto anche in Inghilterra, si è fatto le ossa con un gruppo punk locale, i Naked Skinnies. Del quintetto originale fanno parte il chitarrista Vudi (alias Mark Pankler), il bassista Dan Pearson, il percussionista Matt Norelli e il tastierista Brad Johnson. Il debutto discografico, acerbo e in seguito disconosciuto dal gruppo, arriva nel 1985 con l’LP THE RESTLESS STRANGER; ma è con il terzo album, CALIFORNIA (1988), che gli AMC cominciano a conquistarsi un seguito di culto, soprattutto in Europa: tanto che il disco successivo, una raccolta di outtakes di studio e di brani dal vivo esplicitamente intitolata UNITED KINGDOM, uscirà solo nel Regno Unito.
Con EVERCLEAR, preceduto dal primo album solista di Eitzel (“Songs of love: Live in London”), gli
American Music Club, in formazione già ampiamente rimaneggiata, fanno drizzare le orecchie anche agli uffici artistici delle major discografiche: se li accaparra la Reprise (negli Stati Uniti; Virgin nel resto del mondo) che li affida a un produttore di grido, Mitchell Froom, per la realizzazione dell’eccellente MERCURY. Alle entusiastiche recensioni, però, corrispondono ancora una volta vendite scarse e il boicottaggio delle radio: le canzoni di Eitzel, malinconiche elegie che affrontano temi scabrosi (la morte, l’Aids) e dolorosamente autobiografici (la dipendenza dall’alcolismo) poco digeribili per le masse, sono la forza ma anche il limite commerciale della band; e non aiutano i comportamenti imprevedibili del leader, incline alle sfuriate alcoliche, alla depressione e alle fughe solitarie. Quando anche il successivo SAN FRANCISCO (1994) provoca disinteresse generale, il gruppo decide di sciogliersi: Eitzel prosegue per suo conto, con una collezione di dischi (uno in coppia con Peter Buck dei R.E.M.) che lo confermano autore per pochi ma estremamente personale, poetico cantore dell’emarginazione e della sofferenza umana con una vena melodica e toccante. Nel 2003, invitato da Tim Mooney (batterista degli AMC dai tempi di MERCURY) a visitare il suo nuovo home studio a San Francisco, Eitzel riprende i contatti con i vecchi compagni, cui si è aggiunto il pianista e trombettista Marc Capelle: la reunion frutta, l’anno successivo, l’ottimo LOVE SONGS FOR PATRIOTS.
Dopo un disco di demo e un live (venduti solo su Internet), la band si trasferisce a Los Angeles, dove produce THE GOLDEN AGE (2008), disco più solare e (leggermente) meno malinconico del suo predecessore.
DISCOGRAFIA ESSENZIALE
THE RESTLESS STRANGER 1985 Grifter Records
ENGINE 1987 Frontier/Grifter Records
CALIFORNIA 1988 Demon Records
UNITED KINGDOM 1989 Demon Records
EVERCLEAR 1991 Alias Records
MERCURY 1993 Reprise(Usa)/Virgin
SAN FRANCISCO 1994 Reprise (Usa)/Virgin
AMERICAN MUSIC CLUB 1984-1995 2004 Undertow Music
LOVE SONGS FOR PATRIOTS 2004 Merge Records (Usa)/Cooking Vinyl
THE GOLDEN AGE 2008 Merge Records (Usa)/Cooking Vinyl
Biografia essenziale da rockol.com S.r.l.
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