Biografia

  • Data di nascita

    30 Novembre 1964 (età: 60)

  • Luogo di nascita

    Savona, Savona, Liguria, Italia

Fabio Fazio (Savona, 30 novembre 1964) è un conduttore televisivo italiano.

Debutta nel 1982 in radio come imitatore nel programma RAI Black out. Successivamente partecipa ad un mega-provino organizzato da Bruno Voglino per la Rai, che lo affida a Giancarlo Magalli che lo fa debuttare in televisione nel 1983 con Raffaella Carrà in Pronto Raffaella. Nel 1984 partecipa con Loretta Goggi a Loretta Goggi in quiz e nel 1985 a Sponsor City. Si occupa in seguito di trasmissioni dedicate a un target giovanile quali L’orecchiocchio nel 1985 e Jeans nel 1986. Nel 1988 conduce su Odeon TV il programma Forza Italia con Walter Zenga per poi passare nel 1990 a Telemontecarlo dove è uno dei protagonisti di Banane, varietá satirico-demenziale, e tornare in RAI nel 1991 con Fantastico Bis.

L’anno successivo è uno dei quattro giovani giornalisti che affiancano Sandro Paternostro in Diritto di replica su Rai Tre, al quale fa seguito Porca miseria. Intanto continua a collaborare con Telemontecarlo per la quale realizza T’amo TV.
Il vero successo però arriva nel 1993 quando scrive e conduce sulla terza rete RAI (e in seguito su Raidue) il varietá domenicale Quelli che… il calcio. La conduzione proseguirá fino al 2001, anno in cui, dopo il cambio ai vertici aziendali RAI, viene sostituito da Simona Ventura.

Nel 1996 scrive il film Pole pole, che Massimo Martelli gira in Africa per sostenere l’AMREF. Il film, in cui interpreta sé stesso, viene presentato fuori concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Nel 1997 sempre con Martelli come regista esce per la Rai una fiction tv in 2 parti dal titolo Un giorno fortunato ove interpreta uno psicologo dell’ASL ricco di nevrosi quotidiane, da ricordare le partecipazioni come paziente di Claudio Bisio e come medico di Enzo Jannacci.

Nel 1997 assieme a Claudio Baglioni conduce Anima mia (e poi nell’autunno del 1999 L’Ultimo Valzer), revival sugli anni settanta che ottiene un inaspettato consenso sia di pubblico che di critica, diventando una trasmissione di culto. Il successo di Anima mia costituirá per Fazio una consacrazione, tanto da venire destinato alla conduzione del Festival di Sanremo per due anni consecutivi, il 1999 e il 2000. In questi due anni la manifestazione ha ascolti record, che non avrebbe piú raggiunto fino all’edizione condotta da Paolo Bonolis. Fazio riesce a fare di Sanremo uno spettacolo intelligente ed ironico e a portare sul palco, tra sorprese e polemiche, personalitá come Renato Dulbecco e Mihail Gorbačëv.

Dopo divergenze con i vertici RAI, decide di lasciare l’azienda e viene ingaggiato come “punta di diamante” dalla nascente rete televisiva LA7, di cui conduce in pratica solo la trasmissione inaugurale. Dopo una liquidazione milionaria e due anni di silenzio, ritorna a Raitre, dove a partire dal 2003 presenta Che tempo che fa, un talk show che, partendo da spunti meteorologici, è in realtá un programma di approfondimento, con interviste a ospiti in studio ed alcuni interventi comici e satirici. Questa trasmissione gli varrá il Premio È giornalismo 2007.

Nel marzo del 2000 presenta il concerto Faber, amico fragile in omaggio a Fabrizio De André tenutosi al Teatro Carlo Felice di Genova.

Lo stile di Fazio è originale, anche se, essendo imitatore non solo delle forme e dei modi ma anche dei contenuti migliori, egli risente degli influssi dei presentatori storici: in lui confluiscono la curiositá indagatrice di Pippo Baudo e l’arguzia ironica di Corrado, del quale sembra vero erede nell’ideare i copioni delle interviste, non scevre di elegante senso dello humour, talora nei panni del finto censore (si vedano, ad esempio, anche le scene in cui il presentatore fa da spalla ad Antonio Cornacchione e a Luciana Littizzetto).

Fazio è stato spesso accusato di introdurre temi politici nelle sue trasmissioni, anche durante il periodo della par condicio. La solidarietá da lui espressa in diretta video ad Adriano Sofri ha suscitato la condanna dell’“Associazione Vittime del Terrorismo”.

Del 2007 è la polemica con l’autore satirico Daniele Luttazzi, il quale ha dichiarato di aver ricevuto in confidenza da Fazio, a margine di una trasmissione televisiva, l’ammissione di essere stato dispensato dal servizio militare grazie alla raccomandazione del politico Bettino Craxi. Fazio avrebbe svolto un breve periodo in Marina, dopodiché sarebbe stato trasferito all’Esercito, per essere, infine, riformato per motivi di salute (forte miopia, in seguito operata). La circostanza dell’incontro è stata anche smentita da Stefania Craxi, figlia di Bettino È opportuno precisare che Daniele Luttazzi non ha mai detto che Fazio fu raccomandato da Bettino Craxi in persona, bensí che il conduttore televisivo, per evitare la leva, si recò nella sede storica milanese del Psi. Quindi la smentita non è affatto pertinente con la questione posta da Luttazzi. Successivamente, in un’intervista rilasciata a Striscia la Notizia, Fazio, pur palesando il suo dissenso sulla modalitá con le quali la trasmissione si intromette nella vita privata delle persone, ha affermato che è stato congedato “per esuberanza di leva, come milioni di altre persone”, non smentendo tuttavia l’episodio raccontato da Luttazzi.

È sposato dal 1994 con Gioia Selis e dal 4 novembre del 2004 è padre di Michele.

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