Biografia
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Data di nascita
11 Ottobre 1951 (età: 73)
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Luogo di nascita
Paris, Île-de-France, Francia
Jean Jacques Goldman è l’anti-star francese per antonomasia: artista discreto, cantautore raffinato e anticonformista che si è sempre distinto nel panorama musicale d’Oltralpe, diventando una delle icone simbolo degli anni ottanta e non solo.
Figlio di ebrei polacchi stabilitesi a Parigi per fuggire alle razzie di una guerra che sembrava non aver fine, impara sin da piccolissimo a suonare diversi strumenti musicali come il violino e la chitarra ed esercita le sue doti canore nel coro di una chiesa.
Dopo essersi laureato in Economia all’Università di Lille, parte per l’America: un’avventura solitaria in cui imparerà a conoscere se stesso e gli altri senza mai dimenticare le proprie origini.
A metà degli anni settanta, in pieno fermento culturale e politico, Jean Jacques ritorna a Parigi, più maturo, ed è proprio nel 1975 che la sua carriera musicale ha inizio, infatti con altri due suoi amici vietnamiti crea i Taï Phong il suo primo gruppo musicale che però durerà solo pochi anni.
Nel 1979 intraprende la carriera da solista, arrangia uno studio di registrazione a casa sua e grazie anche all’aiuto della moglie Catherine si mette subito al lavoro: da lì nasceranno canzoni come Il suffira d'un signe che faranno parte del suo primo album intitolato semplicemente “Jean Jacques Goldman”.
Subito dopo, nel 1982 esce il suo secondo album che contiene successi come Quand la musique est bonne e Comme toi e nel 1984 inizia la sua prima tournée: anche se sul palco Jean Jacques è molto timido e riservato, il rapporto con il suo pubblico è già qualcosa di estremamente eccezionale.
E i premi non tardano ad arrivare come anche le critiche sia positive sia negative.
Allo stesso tempo Goldman mostra interesse e si impegna a capofitto anche nei progetti umanitari come: SOS racisme, Les Restos du Coeur, Les chanteurs pour l’Ethiopie.
È nel 1986 che Jean Jacques comincia a scrivere canzoni per altri artisti del calibro di Johnny Halliday, Patricia Kaas, Céline Dion, Marc Lavoine, Khaled etc. e si dimostra un vero e proprio creatore di successi che fanno il giro del mondo.
Testi geniali, poetici in cui le parole si intrecciano con la musica e la musica stessa rivela e rispecchia il senso vero delle parole.
Jean Jacques ritorna comunque a scrivere anche per sé: nel 1994 esce “Rouge” album cantato con il coro dell’Armata Rossa, nel 1997 è la volta di “En Passant” un album decisamente più malinconico ma rivelatosi ancora una volta un grande successo ed infine nel 2001 è la volta di “Chansons pour les pieds” in cui sperimenta diversi generi musicali (dal valzer alla techno).
Un artista unico nel suo genere, caratterizzato dalla sua discrezione ed originalità, Goldman è ormai un pilastro della chanson française…un’artista a modo suo ma pur sempre un grande artista!
Per saperne di più: http://www.parler-de-sa-vie.net/index2.html
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