Biografia
James Oscar Smith, soprannominato The Incredible Jimmy Smith (Norristown, 8 dicembre 1925 – Scottsdale, 8 febbraio 2005), è stato un musicista statunitense le cui esibizioni con l’organo elettrico Hammond B3 resero popolare questo strumento.
Smith fu influenzato in egual misura sia dal gospel che dal blues. La sua prima apparizione di rilievo fu negli anni ’50, quando le sue canzoni divennero popolari nei jukeboxe. Negli anni ’60 e negli anni ’70, fu di seminale importanza nella nascita dello stile jazzistico chiamato funk o soul jazz.
Jimmy Smith è stato un artista molto prolifico sotto il punto di vista delle registrazioni, iniziando con la Blue Note nel 1956. I suoi primi dischi con la Blue Note includono Home Cookin' , The Sermon!, Midnight Special, Prayer Meetin' e Back At The Chicken Shack. Nel 1963 firmò un contratto con la Verve Records con cui ha registrato: The Cat, The Boss, Root Down, Peter & The Wolf, Any Number Can Win, Who's Afraid of Virginia Woolf?, The Incredible..., Bashin, Got My Mojo Workin, Christmas Cookin e Organ Grinder Swing. Mentre era sotto contratto con la Verve Records, iniziò alcune collaborazioni con il chitarrista Wes Montgomery, col quale registrò due dischi: The Dynamic Duo with Wes Montgomery e Further Adventures Of Jimmy and Wes.
Jimmy Smith registrò con un’orchestra e lavorò con arrangiatori e direttori di orchestra come Lalo Schifrin, Claus Ogerman e Oliver Nelson. Lavorò anche in piccoli gruppi come organo trio con membri del calibro di Kenny Burrell, Donald "Duck" Bailey, Grady Tate, Lee Morgan, Lou Donaldson, Tina Brooks, Jacke McLean e Stanley Turrentine. Smith ebbe una ripresa della carriera negli anni ’80 e ’90, registrando ancora sia per Blue Note e Verve Records, che per l’etichetta Milestone Records. Registrò con altri artisti inclusi: Love And Peace: A Tribute To Horace Silver con Dee Dee Bridgewater (1995) e Blue Bash! con Kenny Burrell (1963).
Smith ha influenzato tantissimi altri organisti jazz. Negli anni sessanta si ispira al suo stile musicale Brian Auger, che realizza anche una cover di «The Cat», rimasta famosa in Italia come sigla di un programma radiofonico dal titolo “Per voi giovani”. Nel recente, troviamo influenze di Jimmy Smith in gruppi come i Beastie Boys, (i quali hanno registrano le linee di basso dal disco Root Down (and Get It), salutando Smith nei testi, per la loro hit «Root Down»), Medeski, Martin & Wood e The Hayden-Eckert Ensemble. Anche il movimento dell’acid jazz riflette lo stile dell’organo di Jimmy Smith. Nel 1999 e 2000 Smith ha registrato due dischi (The Champ e Incredible!) con il suo “figlioccio” Joey DeFrancesco, un organista di 28 anni. Hanno suonato insieme nel disco Legacy, pubblicato nel 2005 subito dopo la morte di Smith.
Mentre l’organo elettrico venne usato nel jazz da Fats Waller e Count Basie, il virtuosismo di Jimmy Smith nell’improvvisazione sull’Hammond aiutò a rendere popolare l’organo elettrofonico come uno strumento jazz e blues. Nelle ballad suonava le linee di basso con la pedaliera mentre per i tempi piú veloci suonava la linea di walking bass nel manuale inferiore ed usava i pedali per enfatizzare l’attacco di alcune note (tapping), sicché ciò emulava l’attacco ed il suono di un contrabbasso. Quest’ultima tecnica è il vero marchio di fabbrica di Jimmy Smith, che ne fu ideatore e pioniere assoluto.
I suoi assoli erano caratterizzati da accordi percussivi mischiati a scale bebop molto veloci con la mano destra. Jimmy Smith usava un numero relativamente limitato di combinazioni di drawbar, tra cui le piú famose erano “888000000” per l’upper e “848000000” per il lower manual con anche “888888888” per i finali.
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