Biografia
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Data di nascita
25 Novembre 1924
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Luogo di nascita
San Francisco, California, Stati Uniti
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Data di morte
30 Maggio 1977 (età: 52)
Paul Desmond (San Francisco, 25 novembre 1924 – New York, 30 maggio 1977) è stato un sassofonista e compositore statunitense di musica jazz.
Giunto alla notorietà con la sua partecipazione al quartetto di Dave Brubeck dal 1951 al 1967 Desmond è l'autore del massimo successo del quartetto, il brano Take Five. È considerato uno dei giganti del sax contralto jazz.
Il vero nome di Desmond era in realtà Paul Emil Breitenfeld ma, ritenendolo un nome inadatto ad un musicista, lo cambiò, si dice scegliendone un altro da un elenco telefonico.
« Credo di aver sempre desiderato di avere un suono simile a un martini secco »
(Paul Desmond)
Il suono di Desmond, che preferiva le ballad ai brani più mossi, era infatti tenue e limpido e il suo stile improvvisativo melodico, spazioso e riflessivo (Desmond amava scherzare su questo, dichiarando di essere stato premiato come "il più lento contraltista dell'anno"). Il suo assolo in Take Five, nell'album Time Out, infinitamente trascritto, studiato e rieseguito, è un manifesto del suo stile e dello stile normalmente associato al cool jazz. Take Five fu il primo brano jazz a superare il milione di copie: divenne la sigla del quartetto e fruttó a Desmond una piccola fortuna in diritti d'autore.
I colleghi di Desmond avevano di lui la più alta considerazione. Charlie Parker ebbe occasione di citarlo come il suo contraltista preferito, e Cannonball Adderley, che spesso concorreva con lui per il posto di miglior contraltista nelle classifiche delle pubblicazioni specializzate, ebbe a dire: "Credo che Paul sia, con Benny Carter, il contraltista più lirico.
Desmond collaborò anche con Gerry Mulligan (incidendo fra l'altro una clamorosa Take Five nell'album Together again for the first time), Jim Hall, Chet Baker, Ed Bickert. Desmond, che aveva una laurea in letteratura inglese ("Non divenni uno scrittore perché riesco a scrivere solo sulla spiaggia, e mi si riempie la macchina da scrivere di sabbia") era anche noto per il suo humor, dimostrato nelle note che accompagnavano i suoi album e in numerose testimonianze. Benché per molto tempo si sia parlato del suo lavoro su una autobiografia, questa non si materlializzò mai. Forte bevitore e accanito fumatore, Desmond si ammalò di tumore polmonare. Quando seppe della diagnosi, reagì con caratteristica lievità, rallegrandosi di avere un fegato in ottime condizioni: "Come nuovo, uno dei migliori fegati contemporanei. A bagno nel Dewar (una marca di whisky) e scoppia di salute".
Desmond morì nel 1977, dopo essere apparso a febbraio in un concerto con Brubeck a New York. Nessuno dei suoi fan sapeva allora che stesse morendo.
Alcuni dei suoi amici raccontano che il suo vecchio amico Charles Mingus lo visitò nei suoi ultimi giorni in ospedale, e rimase a guardarlo vicino al letto, vestito come al solito con mantello e cappello nero. Desmond aprendo gli occhi e collegando la cupa figura di Mingus che lo sovrastava a quella della morte nel film "Il settimo sigillo" di Ingmar Bergman, gli disse: "Va bene, sistema la scacchiera".
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