Biografia
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Data di nascita
24 Febbraio 1934
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Luogo di nascita
Savona, Savona, Liguria, Italia
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Data di morte
16 Agosto 2023 (età: 89)
Renata Scotto, con il «viso paffutello di ragazza di buona famiglia allevata a burro e formaggio» (Umberto Bonafini), fu spinta da uno zio marinaro (che portava la nipotina in barca con sé affinché gli tenesse compagnia con la sua voce delicata) a studiare l'arte del canto a Milano con il baritono Emilio Ghirardini. Partita come contralto si scoprì, dopo tre anni di studio, soprano lirico-leggero.
Debuttò nel 1952 nella sua città natale interpretando Violetta nella Traviata di Giuseppe Verdi a soli 18 anni.
Nel 1953 interpretò Madama Butterfly di Giacomo Puccini, ancora a Savona. Nello stesso anno fu al Teatro Nuovo di Milano ancora con la Traviata; all'Alfieri di Torino in Margherita da Cortona di Licinio Refice; a Bagnacavallo e a Osimo in L'amico Fritz di Pietro Mascagni; ma, cosa più importante, esordì al Teatro alla Scala nel ruolo di Walter ne La Wally di Alfredo Catalani: era il 7 dicembre 1953 e la Scotto ebbe quindici chiamate.
Già nel 1957 Renata Scotto era diventata una celebrità per l'Italia; ma anche all'estero i successi non mancavano. Alla fine di quell'anno, il Teatro alla Scala andò ad Edinburgo per rappresentare La sonnambula di Vincenzo Bellini con Maria Callas come Amina. Lo spettacolo riuscì così bene che il Teatro alla Scala decise di aggiungere altre recite. Ma la Callas, che aveva altri impegni non potè cantare nelle recite supplementari; così, con solo due giorni di preavviso, Renata Scotto sostituì Maria Callas (3 settembre 1957). Fu un successo enorme e la Scotto divenne una stella internazionale.
Il 2 giugno 1960, sposò il violinista Lorenzo Anselmi.
Il 13 ottobre 1965, fece il suo trionfale debutto al Metropolitan Opera di New York come Cio-Cio-San nella Madama Butterfly.
Il 10 febbraio 1966 un curioso episodio accadde alla cantante al Teatro San Carlo di Napoli: ancora una volta interpretava La traviata (punto fermo della sua carriera che propose un po' ovunque, in Italia e all'estero) sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni, affiancata dal tenore Ruggero Bondino e dal baritono Piero Cappuccilli. Al termine dell' «Amami Alfredo» il pubblico scattò impiedi reclamando il bis. Il direttore dovette allora salire sul palcoscenico per spiegare agli astanti che non era possibile bissare l'«Amami, Alfredo», poiché si trattava di un'arioso, non di una romanza. Il maestro decise dunque di proseguire la rappresentazione e il pubblico dovette arrendersi. Ciò non impedì comunque alla serata di concludersi con un trionfo.
Nel 1970, la Scotto cantò, per la prima volta nella sua carriera, per un pubblico ostile. Mentre interpretava Elena nei Vespri siciliani di Verdi, ci fu un piccolo gruppo che gridò molto forte: «Brava, Callas!». Infatti Maria Callas sedeva in un palco ed assisteva alla recita. La Callas però ignorò le grida, fece anzi una standing ovation alla fine della performance della collega.
Nel 1977 interpretò Mimì, al Metropolitan Opera, in una delle più grandi edizioni del secolo della Bohème di Puccini, accanto a Luciano Pavarotti nel pieno dei suoi mezzi vocali e diretta da James Levine.
In anni più recenti la Scotto ha aggiunto parecchi nuovi ruoli al suo repertorio. Ad esempio la Medium di Gian Carlo Menotti, La Voix Humaine di Francis Poulenc, Marschallin in Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss (1992) e la sua prima Kundry in Parsifal (di Richard Wagner) nel 1995.
Dal 1986 si occupa di regie d'opera: la prima fu Madama Butterfly al Metropolitan Opera di New York. Lavoro approdato poi sui palcoscenici dell'Arena di Verona e dell'Opera di Miami.
In Italia curò la regia de Il pirata di Vincenzo Bellini al Festival belliniano di Catania del 1993.
Nel 1994, nella stessa città, la regia de La sonnambula.
Nel marzo del 1995 alla City Opera di New York diresse la regia della Traviata, che fu ripresa in diretta dalla televisione americana e si aggiudicò il prestigioso Emmy Award come miglior evento televisivo ripreso dal vivo.
Dal 1997 è Accademico di Santa Cecilia di Roma. Nello stesso anno creò, grazie ai finanziamenti del Governo italiano, della Regione Liguria e del Comune di Albissola Marina, l'"Accademia operistica Renata Scotto".
Da diversi anni risiede stabilmente negli Stati Uniti.
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