Biografia

  • Data di nascita

    11 Settembre 1971 (età: 53)

  • Luogo di nascita

    Higher End, Wigan, Greater Manchester, England, Regno Unito

Richard Paul Ashcroft (Wigan, 11 settembre 1971) è un cantautore britannico diventato famoso come frontman dei The Verve.

Perde il padre all’età di 11 anni e cresce con un patrigno che fa parte dell’ordine dei Rosacroce. Verso la fine degli anni ottanta, insieme a tre amici (Nick McCabe, Simon Jones, Peter Salisbury) dà vita ai The Verve. La band verrà messa sotto contratto dalla Hut e già dal primo singolo, «All in the Mind» (pezzo ed ), si fa notare dalla critica. Il frontman, da allora in poi, viene chiamato dalla stampa britannica Mad Richard per i suoi modi da ragazzaccio.

I primi due album (A Storm in Heaven del 1993 ed A Northern Soul del 1995) riscuotono il plauso della critica, ma non riescono a sfondare tra il grande pubblico. A séguito di una serie di incomprensioni, che i piú attribuiscono ad un continuo abuso di droghe, prima fra tutte l’ecstasy, il chitarrista Nick McCabe abbandona la formazione.

Tuttavia nel 1997 con Nick McCabe di nuovo fra le file del gruppo la situazione cambia e i meriti artistici dei The Verve vengono premiati, grazie a due singoli di successo come «Bitter Sweet Symphony» e «The Drugs Don't Work». Urban Hymns, l’album da cui sono tratti, scala le vette delle classifiche di tutto il mondo, ma la collaborazione con Nick McCabe è ormai al termine e le due teste calde del gruppo (lui e lo stesso cantante) non si abbandonano certo con rimpianto.

Finalmente libero di poter fare ogni cosa secondo ispirazione, dall’inizio del 1999 può intraprendere la carriera solista e lavorare a mente libera ai pezzi che ha già iniziato a comporre durante gli ultimi periodi insieme alla band. Lo aiutano il nuovo manager e la moglie Kate Radley, in precedenza tastierista degli Spiritualized.

La sua carriera sembra avviata ottimamente, dato il successo del primo album (in cui Peter Salisbury continua a collaborare come batterista), intitolato significativamente Alone with Everybody, che esce nel giugno 2000 trainato dal singolo «Song For The Lovers». L’album vincerà anche il disco di platino nel Regno Unito.

Il massiccio tour promozionale lo porta anche negli Stati Uniti per 10 date con il “tutto esaurito”, ma pochi giorni prima di salire sul palco di Chicago arriva l’annuncio che i concerti sono stati posticipati per malattia. La notizia comincia a far circolare di nuovo voci di una possibile ricaduta nel mondo degli stupefacenti, ma le malignità vengono presto messe a tacere quando le tappe americane vengono fissate di nuovo per il gennaio 2001.

Dopo un periodo di relativo silenzio e la nascita del primo figlio, si torna di nuovo parlare di lui nell’estate 2002: prima per il suo coinvolgimento nella campagna Stop the War, indetta dalle organizzazioni pacifiste inglesi che non appoggiano l’intervento decretato da Tony Blair in Iraq, poi per la pubblicazione del séguito di Alone with Everybody. Anticipato dal singolo «Check the Meaning», Human Conditions esce a ottobre, attesissimo dai fan vecchi e nuovi. È un album ambizioso e complesso e forse per questo fatica a riscuotere successo. Questo album è considerato dalla critica come un fallimento rispetto agli altri due album da lui pubblicati. Inoltre l’album ha avuto uno scarso successo anche fuori dal Regno Unito.

Prima di sentire le nuove melodie passano ben quattro anni. Non privi di eventi però: nasce il secondo figlio ed il cantante passa alla Parlophone visto il fallimento della Hut. Nel 2005 partecipa al Live8 di Londra eseguendo «Bitter Sweet Symphony» insieme ai Coldplay; Chris Martin lo introduce sul palco dichiarando «È il miglior cantante del mondo».

La costante, inesausta riflessione che conduce su felicità e depressione, religione e morte, mondo e persone, si concretizza finalmente nel gennaio 2006 con Keys to the World (realizzato con la collaborazione della London Metropolitan Orchestra) pubblicato dalla Parlophone e anticipato dal singolo «Break the Night with Colour», che entrerà nelle classifiche britanniche alla posizione numero 3.

Il 26 giugno 2007 la BBC annuncia la reunion dei The Verve e nel luglio dello stesso anno annuncia che stanno lavorando ad un nuovo album. Durante l’inverno la band si esibisce in alcuni concerti in Gran Bretagna. Da Forth, pubblicato nell'agosto 2008, sono estratti i singoli «Love Is Noise» e «Rather Be».

Inizialmente pare che il vincolo contrattuale del cantante, tenuto a registrare un album solista, non rappresenti un problema per la prosecuzione della carriera dei The Verve, ma la band rimane inattiva per tutto il periodo finale del 2008 e frattanto Nick McCabe e Simon Jones si dedicano ad un loro progetto formando i Black Ships. Nell’agosto 2009 il Guardian ha riportato la notizia del terzo scioglimento dei The Verve.

Attualmente fa parte di una nuova band da lui fondata, RPA & The United Nations of Sound, con la quale ha rilasciato l’album United Nations of Sound il 20 luglio 2010. L’album è stato preceduto dal singolo promozionale «Are You Ready?», uscito il 18 gennaio solo in Inghilterra e da quello vero e proprio, «Born Again», rilasciato su iTunes il 19 luglio in Inghilterra ed il giorno successivo in Italia. I video di entrambe le canzoni sono disponibili sul sito ufficiale del cantante e su quello della casa discografica Parlophone.

Dal 1995 è sposato con Kate Radley, con la quale ha vuto due figli. La famiglia vive a Ledbury in Herefordshire.

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