Biografia

  • Anni di attività

    1997 – 2011 (13 anni)

  • Luogo di fondazione

    Detroit, Wayne County, Michigan, Stati Uniti

  • Componenti

    • Jack White (1997 – 2011)
    • Meg White (1997 – 2011)

I The White Stripes sono stati un gruppo americano blues rock di Detroit costituito da due soli membri:

- Jack White (John Anthony Gillis), nato il 9 luglio 1975;
- Meg White (Megan Martha White), nata il 10 dicembre 1974.

La struttura base della loro musica è costituita da due soli strumenti, la chitarra e la batteria, ma nelle loro canzoni utilizzano altri strumenti musicali. Infatti, Jack White, oltre la chitarra, suona il basso, la batteria, il pianoforte, la marimba ed il tamburo, mentre Meg White suona, oltre la batteria, anche le percussioni, il triangolo e le campane.

La voce è quasi sempre quella di Jack, ma in alcune canzoni (come Cold Cold Night, contenuta nel loro quarto album, Elephant) è Meg a cantare.

La storia del gruppo inizia nel 1997, quando due ambiziosi musicisti del Michigan, John e Megan, amanti del blues e del rock'n'roll, decidono di creare un gruppo musicale: i The White Stripes. Come avviene per la maggior parte dei complessi, i due cominciano a suonare nei clubs locali, riscuotendo l'interesse di un sempre maggior pubblico. Così, nello stesso anno, firmano il loro primo contratto con la Sympathy for the Record Industry, etichetta che accompagnerà Jack e Meg nei loro primi tre album.

Nel 1998, escono alcuni singoli, tra cui Let's Shake Hands e Lafayette Blues, che costituiscono il preludio al loro primo omonimo progetto discografico, The White Stripes, pubblicato nel 1999, che viene descritto dalla band come "il più arrabbiato, crudo e potente" che abbiano mai prodotto. Si tratta di un album "difficile", scarsamente apprezzato dalla maggior parte dell'audience, che tuttavia contiene alcuni pezzi interessanti, tra cui The Big Three Killed My Baby, feroce attacco allo sfruttamento umano di alcune case automobilistiche statunitensi degli anni '60 e '70, e Screwdriver, pezzo molto intenso al quale il duo è molto affezionato, in quanto si tratta della loro prima canzone in assoluto: non a caso, la suonano praticamente in ogni loro concerto dal vivo; negli ultimi anni, l'album è stato comunque rivalutato per la sua grande carica innovativa e per l'originalità dello stile, mai ripetitivo nè monotono.

Il secondo album, De Stijl, uscito nel 2000, ha segnato per la band un'importante tappa verso il successo internazionale: infatti, per la prima volta, il disco raggiunge discreti dati di vendita anche in Europa: Hello Operator e Death Letter sono i singoli che riscuotono il maggior sèguito. Parte degli ottimi risultati è dovuta anche al grande successo della loro immagine; le voci che dicono che i due non siano davvero fratello e sorella, ma che invece siano stati sposati per alcuni anni e poi divorziati, permettono alla band di ottenere sempre maggior visibilità, fino addirittura a comparire nelle prime pagine delle principali riviste musicali (e di gossip) americane e non solo.

In quell'anno, in una delle numerose interviste, i The White Stripes sottolineano l'ormai indissolubile legame che è presente tra il gruppo ed i colori bianco, rosso e nero che -secondo quanto detto da Jack- "sono la combinazione di colori più forte dell’universo", colori che hanno influenze dirette sull'immagine (e in modo particolare sull'abbigliamento) della band.

Nel 2001 il gruppo pubblica il suo terzo lavoro, White Blood Cells: l'album, a differenza dgli altri due lavori (incisi nel soggiorno della casa di Jack), viene registrato a Memphis. Già prima dell'uscita dell'album, in Inghilterra, i The White Stripes vengono acclamati dalla critica, e negli USA diventano una delle band più pubblicizzate dell’anno 2002. Vendono in tutto 900.000 copie, sicuramente un risultato soddisfacente per una band che fino a due anni prima era praticamente sconosciuta. Vengono estratti vari singoli dall'album, ma il più famoso è senza dubbio Fell in Love with a Girl, che esce accompagnato da un futuro successo, I Just Don't Know What to Do With Myself; la canzone diventa in breve tempo famosa, trainata anche e soprattutto dal rispettivo video, nel quale il loro regista di fiducia, Michael Gondry (celebre per aver lavorato con artisti del calibro di Rolling Stones, Daft Punk, The Chemical Brothers, Beck e Kylie Minogue), fa uso dell'animazione lego. Per questo -brevissimo- video, la band ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui tre premi agli MTV Video Music Awards del 2002 per:

* "Breakthrough Video Award", come video più originale;
* "Best Special Effects In A Video", come video dai migliori effetti speciali;
* "Best Editing In A Video", come video meglio girato.

Nel frattempo, il gruppo cambia etichetta discografica: infatti, si verifica il passaggio dalla Sympathy for the Record Industry alla V2 Records, che, a causa delle sempre maggiori richieste, provvede alla ristampa dei primi due album.

L'1 aprile 2003 esce quello che è considerato il loro capolavoro: Elephant. Appena una settimana dopo la sua uscita, trainato dal celebre singolo Seven Nation Army, l'album entra al primo posto della chart inglese e ed al terzo posto di quella americana. Altri singoli estratti dal disco hanno riscosso un grande successo; tra di essi, si ricordano soprattutto I Just Don't Know What to Do With Myself, con il rispettivo video in bianco e nero girato da Sofia Coppola e con la partecipazione della celebre modella Kate Moss, e The Hardest Button to Button, dedicato a quei bambini rovinati dall'incapacità dei rispettivi genitori di garantire loro una buona infanzia.

L'album ha venduto quasi 5.000.000 di copie, ed è stato insignito di alcuni premi, tra cui:

* Un Grammy Award come "Best Alternative Music Album", l' 8 febbraio 2004;
* Il 390° posto per la storica rivista musicale Rolling Stone ne "I 500 album più belli di tutti i tempi".

Invece, per quanto riguarda i singoli brani, la canzone Seven Nation Army ha vinto un Grammy come miglior canzone rock dell'anno 2003.

Nello stesso anno, Jack e Meg hanno partecipato ad un film di Jim Jarmusch, Coffee And Cigarettes, con il segmento intitolato Jack Shows Meg His Tesla Coil; proprio Jarmush ha girato un loro video, quello di There's No Home For You Here, brano che costituisce una perfetta miscela di rock e blues. Nell’agosto del 2003, la rivista Rolling Stone ha messo Jack White al 17° posto nella classifica dei 100 più grandi chitarristi di tutti i tempi (The 100 Greatest Guitarists of All Time).

Nel 2004 hanno realizzato il loro primo DVD, Under Blackpool Lights, contenente una tappa del loro tour.

Nel 2005 la band ha pubblicato il suo quinto album, Get Behind Me Satan, dal quale sono stati estratti tre singoli: Blue Orchid, My Doorbell e The Denial Twist. Mentre si può dire che l'album abbia riscosso un buon successo in America ed in Inghilterra, nel nostro paese il disco è stato acquistato molto poco, se confrontato con gli straordinari dati di vendita di Elephant. L'unico singolo ad aver mosso le classifiche è stato Blue Orchid, mentre gli altri due sono passati raramente sia in radio che in televisione, pur essendo sia le canzoni che i rispettivi video di buona qualità. Alle critiche volte nei confronti del loro ultimo lavoro, le strisce bianche hanno risposto di conseguenza, parlando di un album volutamente sperimentale, a testimonianza di un maggior interesse verso la musica che non verso i dati di vendita. Nonostante tutto questo, il gruppo ha vinto, nel 2006, un Grammy come "Best Alternative Music Album" per Get Behind Me Satan.

Nel 2005, Jack con alcuni amici forma i The Raconteurs, nuovo gruppo che pubblica l'anno successivo il disco d'esordio Broken Boy Soldiers.

Il gruppo, cessata la collaborazione nel 2007 con l'etichetta discografica XL records, firmano per la Warner Bros per la pubblicazione di un solo album, il quale viene registrato e mixato in pochi giorni. L'album Icky Thump, titolo ispirato da un celebre sketch americano, esce nel giugno del 2007. Nel frattempo, i White Stripes hanno già firmato per alcune date europee, per il tour del nuovo album.

Un annuncio sul sito ufficiale (03/02/2011) ha reso noto quello che era già nell'aria da un po': I White Stripes non esistono più.
"Il motivo non è causato da divergenze artistiche o mancanza di voglia di continuare; né a problemi di salute di Jack o Meg, che stanno benissimo" si legge sul sito. "Lo scioglimento è dovuto a molti motivi, ma il principale è preservare cosa c'è di bello e speciale nella band".
In reatà, è dal 2007 che in due non suonano dal vivo: da quando Meg White si ammalò di depressione, cosa che spinse i White Stripes a cancellare numerose date.
"I White Stripes appartengono a voi adesso, e potete farci quello che volete. La bellezza dell'arte e della musica è che possono durare per sempre, se le persone lo vogliono".

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