Biografia

  • Data di nascita

    24 Febbraio 1940 (età: 85)

  • Luogo di nascita

    Paola, Cosenza, Calabria, Italia

Ugolino, pseudonimo di Guido Lamberti (Paola (CS), 24 febbraio 1940), è un cantautore italiano che è stato attivo negli anni settanta e ottanta.

Considerato uno dei padri del rock demenziale, aveva uno stile in anticipo sui tempi, ricollegabile a quello di artisti come Enzo Jannacci e Rino Gaetano.

Calabrese di nascita, nato a Paola, in provincia di Cosenza, si trasferisce con la famiglia prima a Roma, e poi a Genova, dove inizia ad interessarsi alla musica (alcune sue canzoni sono cantate con spiccato accento genovese; decide quindi di trasferirsi a Milano dove, per mantenersi, inizia a lavorare come macellaio, garzone e cameriere, formando un suo complesso, Gli Arcivescovi.

Nel frattempo entra in contatto con il Clan Celentano, e firma un contratto per una casa discografica satellite, la FP4/Enterprise, che lo porta all'incisione di un 45 giri con la denominazione Le scoperte di Guido, che però passa inosservato; gli viene quindi trovato uno pseudonimo, Ugolino, che il cantante decide di mantenere.

Riesce l'anno successivo a firmare un contratto con la RCA Italiana, che nel 1968 pubblica il suo primo 45 giri, Ma che bella giornata che, grazie alla partecipazione di Ugolino alla trasmissione televisiva Quelli della domenica, condotta da Paolo Villaggio, riscuote subito successo: il pubblico dimostra di apprezzare i testi ironici ed eclettici scritti da Lamberti, accoppiati a musiche orecchiabili e ben arrangiate.

Insieme al suo complesso fa un'apparizione nel film I due magnifici fresconi (un imbroglio tutto curve), con la regia di Marino Girolami (e l'interpretazione di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia), cantando Ma che bella giornata.
Anche i 45 giri successivi hanno un buon successo, ponendosi quasi come antesignani del rock demenziale: in particolare La domenica e Meno male.

Tutte queste canzoni vengono raccolte nel 1970 in un album, dove sono presenti anche canzoni con uno stile più pacato, a volte vicino al folk, ed altre invece decisamente rock, anche se con mescolanze riuscite con la tradizione italiana (del resto Ugolino sosteneva nelle sue interviste che il rock era nato dalla tarantella,portata negli Stati Uniti dagli immigrati italiani, concetto che verrà ripreso e sostenuto in seguito anche da Ivan Graziani).
Passa quindi alla Dischi Ricordi, con cui incide alcuni 45 giri che non riescono a raggiungere il successo dei primi dischi, per cui Ugolino cambia nuovamente casa discografica, passando alla SAAR di Walter Guertler, che pubblica nel 1973 il suo secondo disco, intitolato Nudo e crudo: è un disco che si colloca sulla linea delle canzoni precedenti, prodotto da Gianni Dall'Aglio, l'ex batterista de I Ribelli, che Ugolino ha conosciuto ai tempi del Clan.

L'album passa completamente inosservato, anche per la scarsa distribuzione, ed Ugolino decide di dedicarsi alla carriera teatrale, preparando spettacoli basati sulla commistione di canzone e teatro (sul modello di quello che fa, nello stesso periodo, Giorgio Gaber): uno di questi spettacoli si intitola Pinocchiaccio, e Ugolino riesce a convincere David Zard a produrre il disco con le canzoni dello spettacolo, ma l'uscita nel 1977 dell'album Burattino senza fili di Edoardo Bennato fa accantonare il progetto.

Per una piccola casa discografica, la Pierrot, incide comunque nello stesso anno un disco che riscuote un certo successo, Siam rimasti fregati, seguito l'anno dopo da Liberi tutti, pubblicato dalla Philips: l'esito commerciale è però deludente, ed Ugolino si ritira dal mondo musicale, trasferendosi in Val d'Aosta e dedicandosi all'attività teatrale.

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